sabato 30 marzo 2013

PESCHINE DOLCI



Solo poche volte ho assaggiato "peschine", così piacevoli: dolci al punto giusto, profumate, morbide! Spesso, infatti, mi capita di vederne di bellissime, ma assaggiandole scopro che sono dure  come  mattoni...
Me le insegnò Milena, a Montenero, negli anni 80, offrendomi un vero "corso di aggiornamento" a casa sua.... Dimenticavo: veloci! Ieri sera in un'ora e mezzo ho fatto e cotto tutto: crema pasticcera, cioccolata, "pesche"...
Passo la ricetta, dose per 18-20 "peschine"(quindi 36-40 palline)

  1. Prima accendo il forno a 200 e metto in un vassoio: 
  • 30 g di burro morbido
  • 100 g di zucchero
  • 2 uova intere e un tuorlo


2. mescolo velocemente e...


 3....unisco 250 g di farina setacciata con una bustina di lievito istantaneo per dolci

 

4. per ottenere velocemente un impasto morbido, ma lavorabile con le mani



5. si fanno rotolare fra le mani pezzettini di impasto per formare palline più possibile uguali, lisce, della dimensione di una piccola noce... in una normale teglia da forno ce n'entrano 25... su carta da forno o teglia imburrata e infarinata...

6. si abbassa la temperatura del forno a 190 e si inforna per 12 minuti ( fare delle prove perché da un forno all'altro può esserci differenza)

7. le palline si gonfiano  e si cuociono... quando si tolgono non devono sembrare ben cotte, ma ancora un po' morbide... induriscono freddandosi...


8. si svuotano con un coltello appuntito o con un cucchiaino sottile 


9.si riempiono le "mezze peschine"...

10. si formano le coppie...



11. si affogano in alkermes e acqua (2 parti di alkermes e una di acqua)
 13. si rotolano nello zucchero

 14. si guardano con soddisfazione sistemate in vassoi... se possibile, guarnire con foglie di pesco vere... ma solo in estate ovviamente...



15. si mangiano e si offrono.... attenzione... una tira l'altra!!!















giovedì 28 marzo 2013

SCHIACCIA DI PASQUA

La schiaccia di Pasqua è un dolce poco dolce, poco soffice, profumato di anice, adatto ad essere inzuppato nel latte o mangiato insieme a pezzi di cioccolato ( magari dell'uovo di pasqua). Nato in periodi di povertà generale ( quindi adatto anche oggi...), prevede l'uso di molte uova, di un po' di grasso ( in origine lo strutto), zucchero, liquore, anice e un latticino...Si usava  un po' di "scotta", il siero rimasto dopo la lavorazione del formaggio e della ricotta, ma oggi è praticamente impossibile da reperire... 
La ricetta che posto oggi è una versione veloce, ma buona e fedele all'originale, che prepara sempre mia figlia Marta... Se troverò il tempo, stasera passerò invece la ricetta originale, lunga lunga, ma divertente... non si sa mai quando lievita.. Quando ero piccola mi ricordo che per far lievitare le schiacce, mia nonna le metteva nel letto,  col "prete"( una struttura di legno a cui si appendeva lo scaldino con la brace)... poi, andavano controllate spesso perchè non dovevano passare di lievitazione... non appena erano belle gonfie, si correva al forno del paese ( il fornaio era stato allertato e ci aspettava!! :) )a farle cuocere.... era un rito... Ricordo che mia nonna una volta mi ha svegliato alle 4 di mattina perchè le schiacce erano "lievite"... e anche io ho partecipato al viaggio verso il forno portando la mia schiaccia da cuocere...
Purtroppo le schiacce che si trovano in giro oggi, tranne pochissime eccezioni, dell'originale hanno solo il profumo... per il resto sono simili a qualsiasi altro dolce, soffice e dolce... peccato...
QUESTA LA RICETTA:

se abbiamo lo strutto si sostituisce al burro, e la scotta  si sostituisce allo yogurth, ma ho molti dubbi su questa possibilità....





SI CUOCE A 170 PER CIRCA UN'ORA, COPRENDO CON ALLUMINIO PER NON FAR BRUCIARE
 La versione scura si ottiene pennellando la superficie prima con latte, poi con uovo sbattuto....






 Per me il massimo è mangiarla con cioccolato fondente freddo...









domenica 10 marzo 2013

SFOGLIATA DI CIPOLLE

Ecco un'idea veloce per un antipasto  appetitoso.. Il sapore della cipolla è particolare: o si odia o si ama... io adoro la cipolla e la uso in una gran parte delle mie ricette...
Per questa "torta salata" uso la pasta sfoglia già pronta, quella già stesa in forme rettangolari o rotonde.. costa poco ed è sempre di buona qualità. è sufficiente aprire la confezione  e srotolarla... :)
Io la assottiglio un po'...




COME SI FA
  • si fa appassire la CIPOLLA (rossa e dorata, più dolci) con OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA  , SALE, PEPE,ACQUA, coperta, a fuoco bassissimo... alla fine si alza la fiamma e si scopre... deve essere asciutta...si lascia raffreddare e si pone in un colino fitto affinché perda i liquidi.



  •  si fora con l'apposito utensile o con una forchetta la pasta sfoglia


  •  si copre con il ripieno e con l'altro rettangolo di sfoglia, unendolo ai bordi con una forchetta
  • è importante fare il "camino" che ha lo scopo di far uscire il vapore, così diventa croccante

si pennella con uovo 


 si cuoce a 200° per 25 minuti circa



è buonissima anche ripiena di carciofi trifolati in olio e aglio...